Rivoluzionario internazionalista e uomo politico italiano. Di orientamento
radicale-repubblicano, iniziò la propria attività rivoluzionaria
distinguendosi nei moti del 1848 in Lombardia e nella difesa della Repubblica
Romana. Dopo la caduta della città, si rifugiò dapprima a Malta e
successivamente in Corsica. Nel 1853 fece ritorno a Napoli dove diede vita a un
Comitato segreto rivoluzionario, di cui divenne segretario. Nel 1857
preparò l'insurrezione napoletana che avrebbe dovuto accogliere Pisacane
e i suoi dopo lo sbarco a Sapri. Screditato dal fallimento dell'impresa,
poté parzialmente riabilitarsi ritornando dall'esilio londinese in tempo
per unirsi ai Mille di Garibaldi e il 1° novembre 1865 fu eletto deputato
al parlamento nazionale. Poco tempo prima aveva incontrato a Sorrento
l'anarchico russo Bakunin di cui sarebbe divenuto uno dei più stretti
collaboratori. Nonostante il suo nuovo orientamento ideologico, nel 1866
partecipò alla guerra contro l'Austria, partecipazione non voluta da
Bakunin e spiegata come un tentativo di redimersi dal suo fallimento nella
cospirazione di Pisacane del 1857. All'inizio dell'autunno successivo
incontrò a Lugano Mazzini, cercando inutilmente di convincerlo ad
accantonare la questione religiosa per interessarsi maggiormente ai problemi
sociali del paese, e ciò in quanto egli considerava ancora il Mazzini la
guida naturale di una trasformazione del movimento di unificazione nazionale.
Negli anni seguenti lavorò a fianco di Bakunin nella Lega per la pace e
la libertà e si dedicò con passione all'Internazionale,
divenendone il suo principale organizzatore in Spagna, oltre che in Italia. Fu
soprattutto grazie alla sua infaticabile attività che il movimento
internazionalista andò diffondendosi al di fuori della Catalogna, sulla
base di linee bakuniane analoghe a quelle seguite in Italia. Fu lui a creare tra
il 1868 e il 1869 le sezioni dell'Internazionale di Madrid e Barcellona. In
Spagna entrò in aspro conflitto col genero di Marx, Paul Lafargue, che
dietro sollecitazione di Marx e di Engels diede vita a una sezione rivale
madrilena. Non trascurò l'attività politico-parlamentare e fu
deputato per tre successive legislature, sedendo sui banchi dell'estrema
sinistra. Temperamento sensibile e nervoso finì i propri giorni in una
casa di cura napoletana per malattie mentali (Napoli 1826-1877).